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GLOBAL HEALTH TELEMEDICINE

Una onlus che nasce dall'esperienza del programma Dream della Comunità di Sant'Egidio per la cura dell' HIV. Offre un servizio di teleconsulto medico, gratuito, multidisciplinare che si avvale di un pool di specialisti italiani ed europei.
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GHT: LA MISSIONE

Un servizio di teleconsulto multispecialistico realizzato da un gruppo di tecnici informatici e di medici volontari che offrono gratuitamente la loro professionalità per rispondere a quesiti medici provenienti dai luoghi più disagiati del mondo.
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A CHI E' RIVOLTO:

Ai programmi di cooperazione sanitaria presenti in zone disagiate... A medici specialistici che vogliono entrare a far parte del network... Agli ospedali rurali governativi e non... All'industria di apparecchi biomedicali ...
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A Kinshasa per GHT e nel nome di Floribert Bwana Chui

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n’altra missione è stata archiviata, portata a termine con successo. A Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo, tutto è andato secondo programma: la postazione di telemedicina è stata revisionata, la formazione del personale addetto completata e gli onori resi al caro amico congolese Floribert Bwana Chui. Aveva 26 anni quando, nel 2007, venne ucciso per aver resistito a un tentativo di corruzione. Membro attivo della locale Comunità di Sant’Egidio, venne rapito, torturato, strappato alla vita. L’8 luglio data della sua morte è diventato il giorno della sua festa nel calendario della Chiesa. La sua testimonianza di martire della giustizia sociale, infatti, è stata talmente fulgida da essere riconosciuta motivo di Beatificazione. Il 15 giugno scorso Papa Leone XIV lo ha proclamato beato.

NUOVO CENTRO IN BENIN

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n nuovo centro di telemedicina in Africa. Un altro tassello nel mosaico delle iniziative finalizzate a offrire teleconsulti multispecialistici che sta componendo GHT. È stato aperto a Dassa-Zoumé, città del Benin, presso il Centro di cura “Oasi d’amore - San Camillo de Lellis” di Grégoire Ahongbonon, conosciuto in Italia come il Basaglia del Continente africano. Una donazione di Giorgio Meneschincheri, presidente di “Tennis & Friends” ha consentito di dotare la postazione del necessario per poter entrare subito in funzione. In effetti così è stato. Nella prima giornata, infatti, sono stati richiesti una decina di teleconsulti: l’invio degli elettrocardiogrammi e degli esami radiologici e dermatologici che erano stati eseguiti sui primi pazienti presi in cura, ha ufficialmente dato il via alla connessione del Benin con tutti i medici della rete di Global Health Telemedicine.

AFRICA

Una terra meravigliosa con affreschi di vita che restano nel cuore
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imini è la città dove vive e il Centro Grandi Ustionati Bufalini di Cesena la realtà sanitaria in cui opera ma il mondo della dottoressa Silvana Trincone travalica confini e steccati. La consapevolezza che fare il medico sia una missione da interpretare a tutto tondo, con lo sguardo rivolto soprattutto a povertà e fragilità, l’ha spinta a mettere la sua esperienza di Dermatologa al servizio di Global Health Telemedicine. Tra docenze nei corsi di formazione tenuti in Malawi e Mozambico e teleconsulti, la sua appartenenza all’associazione nata nel campo della cooperazione internazionale, per realizzare ponti tra il nord e il sud del mondo, offrire consigli diagnostici e terapeutici a migliaia di teleconsulti provenienti da decine di centri sanita sparsi nei luoghi più disagiati del pianeta, può considerarsi totale.

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GHT AL 53° CONGRESSO SIN NAPOLI 2023

Si progetta un’alleanza sempre più intensa tra Italia e Africa. L’esperienza della Global Heath Telemedicine in Malawi e in Repubblica Centrafricana si diffonderà a breve anche in Mozambico e in Benin.

Ad annunciarlo è il dottor Michelangelo Bartolo - fondatore della nostra onlus Global Heath Telemedicine (GHT) e coordinatore del Gruppo di lavoro Telemedicina della Regione Lazio UOSD Telemedina azienda ospedaliera San Giovanni Addolorata – a margine del suo intervento “Impatto della telemedicina italiana nei Paesi in via di sviluppo” nel corso del 53esimo congresso Sin (Società Italiana di Telemedicina) a Napoli dove sono intervenuti anche i medici L. Lavorgna (Napoli), M. Leone (Milano).

“Negli ultimi 10/15 anni - prosegue Bartolo - l’Africa è più connessa di prima, le fibre ottiche avvolgono il continente, il 4g e il 5g permettono una connessione quantomeno discreta, e le piattaforme di telemedicina come quelle organizzate e gestite dalla Global Heath Telemedicine ormai permettono una comunicazione con decine di teleconsulti giornalieri afferenti a 29 branche specialistiche in collegamento da 49 centri sanitari”.

“La neurologia per la prima volta ha superato le richieste di malattie infettive. È un cambiamento epidemiologico ma anche il segno che la Sin si sta impegnando moltissimo sulla prevenzione e il trattamento dell’epilessia. Si stanno prevedendo nuove missioni, nuovi elettroencefalografi per alcuni nuovi centri e si apre un futuro diverso per tutto”, conclude il dottor Bartolo.

 

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PRIMO CORSO DI TELENEUROLOGIA PER L'AFRICA

In collaborazione con la Società Italiana di Neurologia (SIN), la Global Health Telemedicine (GHT), la @Società italiana di telemedicina (SIT) e DREAM Sant'Egidio.

Un giorno di lavoro, di confronto, su realtà sanitarie africane ed europee insieme, per una collaborazione e una formazione a distanza, a cui hanno partecipato oltre 60 iscritti, in presenza e in videocollegamento, per riflettere e maturare considerazioni sull'esperienza di oltre 1000 casi clinici.

"La grande innovazione di questo corso è l’unione di due mondi, quello scientifico, della ricerca, e quello della cooperazione, della solidarietà, che normalmente non comunicano, sono a compartimenti stagni. Questo corso è parte di una visione condivisa sull’Africa".
Queste le parole del dottor Massimo Leone (SIN) a commento dell'iniziativa.
"È una formalizzazione di un'attività che dura da tempo. Una tappa nuova di un percorso condiviso, essendo il primo corso di formazione comune, organizzato dalla Società italiana di neurologia, in casa di Dream".
"È un punto storico. È la prima volta che l’Oms chiama a sviluppare un piano di cura, cioè di accesso alle cure neurologiche, in primis l’epilessia, in particolare per i Paesi in via di sviluppo. Quindi questa è l’altra grande innovazione. Questa è una cosa che noi facciamo già da prima che questo piano dell’Oms venisse reso pubblico. Ed è un percorso che stiamo facendo in comune con le istituzioni internazionali", conclude Leone.

IL PROGETTO OTO.TELEMEDICINE FONDAZIONE MARIO SANNA

I l progetto oto.Telemedicine, il più ambizioso della Fondazione Mario Sanna Onlus, porterà la specialità dell'otorinolaringoiatria nella rete di telemedicina della Global Health Telemedicine (GHT) nei centri sanitari dell'Africa sub-sahariana.
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52°CONGRESSO SOCIETA' ITALIANA DI NEUROLOGIA

anche la Global Health Telemedicine (GHT) al 52° Congresso della Società Italiana di Neurologia (SIN), tenutosi dal 3 al 6 dicembre a Milano, sull'accesso alle cure in Africa per epilessia ed ictus.

Si è parlato dell'applicazione per i prossimi dieci anni dell'importante lntersectoral Global Action Plan promosso dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.

Sono intervenuti i giovani neurologi della SIN e Giovanni Rezza (epidemiologo, Direttore Generale della Prevenzione sanitaria presso il Ministero della Salute, dirigente di ricerca dell'Istituto Superiore di Sanità), Maria Tappatà (neurologa, IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna), Massimo Leone (neurologo, Istituto neurologico Carlo Besta), Michelangelo Bartolo (dirigente dei Servizi di Telemedicina della Regione Lazio, Fondatore e Segretario Generale GHT)

 

MISSIONE: MALAWI A KAPIRE OTTOBRE 2021 

PROGETTO 8XMILLE CHIESA VALDESE

PROGETTO 8XMILLE CHIESA VALDESE

Nuova postazione di telemedicina GHT centro DREAM a Kapire in Malawi

  RASSEGNA STAMPA 

<strong>AFRICA: </strong>TELEMEDICINA PER AIUTARLI ANCHE A CASA LORO

AFRICA: TELEMEDICINA PER AIUTARLI ANCHE A CASA LORO

 

Michelangelo Bartolo ormai è di casa a Maputo. Medico italiano, con il pallino dell’informatica, ci arrivò la prima volta quindici anni fa...

 

 

IN COLLABORAZIONE CON DREAM

<strong>COMUNITA' DI SANT'EGIDIO</strong>

COMUNITA' DI SANT'EGIDIO

Il Programma DREAM adotta un approccio innovativo per assicurare i massimi risultati con un costo minimo. Un sistema leggero basato su piccoli centri di salute diffusi nei paesi, per raggiungere anche le aree rurali e per andare verso il paziente che spesso ha problemi economici e di trasporto.

ARTICOLO DI PAOLA STEFANUCCI 

DALL'AFRICA ALLA SIRIA, <strong>LA TELEMEDICINA ITALIANA SALVA LA VITA</strong>

DALL'AFRICA ALLA SIRIA, LA TELEMEDICINA ITALIANA SALVA LA VITA

A volte, un click può cambiare un destino. Succede se a viaggiare online sono esami e referti, provenienti da presidi medici disagiati del Terzo mondo e diretti ai centri di eccellenza del nostro Paese...

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GLOBAL HEALTH TELEMEDICINE è una onlus che fonda il suo operato sul contributo del lavoro specialistico volontario di professionisti del mondo dell'informatica, del web e della sanità. Per questo c'è bisogno del lavoro e del sostegno di professionisti del mondo della sanità e dell'informatica che vogliano mettere a disposizione la propria professionalità per questo programma a favore dei paesi in via di sviluppo. Ovviamente GHT deve anche affrontare delle spese di gestione, di sviluppo, aggiornamento e manutenzione del software, che hanno dei costi ineludibili che la onlus affronta grazie a contributi di singoli, di imprese, di fondazioni, di banche che vogliono sostenere attivamente progetti di cooperazione internazionale nel campo della sanità.

    Chi Siamo

    GLOBAL HEALTH TELEMEDICINE è una onlus che nasce dall'esperienza del programma Dream della Comunità di Sant'Egidio per la cura dell' HIV. Offre un servizio di teleconsulto medico, open source, gratuito, multidisciplinare che si avvale di un pool di specialisti italiani che prestano gratuitamente la loro consulenza. CONDIVIDI

    Contatti

    • SEDE LEGALE
      Via Nazionale, 230 - 00184 - Roma
    • SEDI OPERATIVI
      Via San Gallicano, 25 - 00153 - Roma
      c/o - Programma DREAM - Comunità Sant'Egidio
      +390689922571 +39068992225 
      Melito Di Porto Salvo (RC)
      Via Antonio Orlando 90 - 89063
    • info@ghtelemedicine.org
    • COORDINATE BANCARIE
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    Comment Choisir la Plateforme Idéale pour Débuter

    S'aventurer pour la première fois dans le monde des casinos en ligne peut être une expérience à la fois excitante et intimidante. Face à une multitude de plateformes, de jeux et de promotions, le joueur débutant peut rapidement se sentir dépassé. Au cœur de cette première impression se trouve une offre quasi universelle : le bonus de bienvenue. Cette promotion est la carte de visite de chaque casino, son principal argument pour convaincre un visiteur de franchir le pas, de créer un compte et d'effectuer un premier dépôt. La raison de cette omniprésence est simple : une concurrence acharnée. Chaque opérateur cherche à se démarquer pour attirer une nouvelle clientèle. Pour le joueur, cela se traduit par une opportunité exceptionnelle d'augmenter significativement son capital de départ et de découvrir l'univers du jeu avec un risque financier amoindri. Cependant, toutes les offres ne se valent pas. Derrière des pourcentages mirobolants et des sommes maximales impressionnantes se cachent des conditions qui peuvent transformer un cadeau apparent en une contrainte. Savoir décrypter ces offres est donc une compétence essentielle pour tout joueur souhaitant optimiser son expérience et maximiser ses chances de succès. Ce guide a pour but de fournir les clés nécessaires pour évaluer et choisir le casino avec bonus de bienvenue le plus adapté à ses propres besoins.

    Le premier élément à analyser est la structure même du bonus. Le plus souvent, il s'agit d'un pourcentage appliqué à votre premier dépôt. Un bonus de 100% doublera votre dépôt, un bonus de 200% le triplera, et ainsi de suite. Il est crucial de prêter attention au plafond de ce bonus. Par exemple, une offre de "250% jusqu'à 3 000 €", comme celle proposée par Herospin, est extrêmement généreuse, mais il faut comprendre que pour obtenir le bonus maximal de 3 000 €, un dépôt de 1 200 € est nécessaire. À l'inverse, une offre de "100% jusqu'à 500 €" chez FatPirate peut sembler moins spectaculaire, mais elle doublera tout de même un dépôt de 500 €. Le choix dépendra donc entièrement de votre budget. Un joueur disposant d'un grand capital privilégiera un plafond élevé, tandis qu'un joueur plus prudent se tournera vers un pourcentage élevé sur un dépôt plus modeste. Le dépôt minimum requis est également un facteur important. La plupart des casinos fixent ce seuil autour de 10 € ou 20 €, le rendant accessible à tous, mais il est toujours bon de le vérifier.

    Une fois la structure du bonus comprise, il faut impérativement se pencher sur les conditions de mise, aussi appelées "wagering requirements". C'est le critère le plus technique, mais aussi le plus important. Il représente le montant total que vous devez miser avant de pouvoir retirer les gains générés grâce au bonus. Il est exprimé par un multiplicateur (ex: 30x, 35x, 40x). Si vous recevez un bonus de 100 € avec un wagering de 35x, vous devrez parier un total de 3 500 € (100 € x 35). Certains casinos appliquent ce multiplicateur uniquement au montant du bonus, tandis que d'autres, plus stricts, l'appliquent à la somme du dépôt et du bonus. Il est évident qu'un wagering plus bas est toujours plus avantageux pour le joueur, car il permet de "libérer" les gains plus rapidement et avec moins de risques. Des plateformes comme Casinozer se distinguent en proposant des tours gratuits sans aucune exigence de mise sur les gains, une offre extrêmement rare et précieuse.

    Au-delà de ces critères chiffrés, d'autres éléments doivent être pris en compte pour faire le bon choix. La réputation et la fiabilité du casino sont primordiales. Assurez-vous que la plateforme détient une licence de jeu reconnue (comme celle d'Anjouan pour Ybets ou Herospin), garantissant un environnement de jeu sûr et équitable. La ludothèque est un autre aspect essentiel. À quoi bon un bonus généreux si les jeux proposés ne vous plaisent pas ? Des casinos comme TurboWins, avec plus de 5 000 jeux, offrent une diversité qui saura satisfaire tous les goûts.

    • Pourcentage et Plafond : L'offre correspond-elle au montant que je prévois de déposer ? Le pourcentage est-il suffisamment attractif ?
    • Conditions de Mise (Wagering) : Le multiplicateur est-il raisonnable (idéalement 35x ou moins) ? S'applique-t-il uniquement au bonus ou au bonus + dépôt ?
    • Dépôt Minimum : Le seuil d'accès est-il compatible avec mon budget ?
    • Période de Validité : Ai-je suffisamment de temps pour remplir les conditions de mise sans me presser ?
    • Jeux Éligibles : Puis-je utiliser le bonus sur mes jeux préférés ? La contribution de ces jeux au wagering est-elle de 100% ?
    • Réputation du Casino : La plateforme est-elle licenciée et a-t-elle de bons avis de la part des autres joueurs ?
    • Autres Avantages : Le bonus inclut-il des tours gratuits ? Le casino propose-t-il d'autres promotions régulières ou un programme de fidélité intéressant ?

    En somme, choisir son premier casino en ligne est une décision stratégique qui ne doit pas être prise à la légère. Le bonus de bienvenue est un excellent indicateur de la générosité et de la philosophie d'une plateforme. En prenant le temps d'analyser chaque aspect de l'offre au-delà des gros titres publicitaires, le joueur se donne les moyens de démarrer son aventure dans les meilleures conditions possibles, avec un capital optimisé et une compréhension claire des règles du jeu.